VERTIGINE
Sono 14 in totale le fotografie zenitali che ho realizzato tra il 2010 e il 2019 all’interno degli edifici sacri dello storico compendio architettonico dell’Opera di Santa Maria del Fiore: Battistero, Campanile e Cattedale. Per l’esposizione ne ho scelte sette, stampate in grande formato, tra le più rappresentative di ciascuna opera architettonica. La mostra comprende inoltre, in proiezione continua, una videoSequenza in dissolvenza incrociata composta da tutte le 14 foto zenitali, odinate seguendo la cronologia di realizzazione dei tre monumenti. La videoSequenza è anche visibile nel mio sito a questo link: https://francozampetti.com/video-sequenze/08-opa-firenze-2010-2019
VISIONI ZENITALI. La poetica di Franco Zampetti, di Vincenzo Vaccaro, consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
La fotografia dell’architettura è sottoposta a regole precise che vanno dalla rappresentazione ortogonale dell’edificio alla lettura prospettica di matrice brunelleschiana e permette di sostituire il rilievo diretto dell’oggetto inquadrato eseguito con il disegno a mano libera, che rappresentava il metodo di memorizzazione dei viaggiatori del passato. Usualmente le nostre foto di viaggio e la visione degli edifici monumentali si limitano alla ripresa delle facciate e degli interni con particolari alle opere d’arte presenti e più raramente con immagini rivolte verso l’alto. Quando entriamo in un tempio ammiriamo l’ambiente che ci circonda e percepiamo la tensione che ci spinge a guardare in alto grazie alla luce che ci colpisce dalle vetrate gotiche o dai mosaici romanici, ma la nostra visione è legata al campo visivo umano che è limitato e dobbiamo spostare continuamente i nostri occhi per cogliere tutto lo spazio che ci circonda. Fin dagli albori della fotografia sono state realizzate immagini dei monumenti di tutte le città del mondo, immagini che si sono moltiplicate in un numero incalcolabile fino ad oggi e sono state viste da milioni di persone. Tra le centinaia di fotografie realizzate negli anni da Franco Zampetti in Italia e nel mondo, in questa mostra oggi il fotografo presenta una selezione di sette immagini dedicate ai monumenti custoditi dall’Opera di Santa Maria del Fiore, nel cuore della città di Firenze: il Battistero di San Giovanni con una ripresa centrale e una dal matroneo; la Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la vista della controfacciata, dell’abside e della sagrestia delle messe; il campanile di Giotto con una visione centrale e una ripresa esterna della zona del Paradiso (tra la facciata della Cattedrale e il Battistero), che esercita una tensione emotiva stupefacente di anelito verso l’infinito. In mostra è presente anche uno schermo sul quale scorrono in continuo tutte le immagini zenitali delle architetture dell’Opera realizzate dall’artista fin dal 2010. Franco Zampetti non si accontenta di riprese usuali, ma con una visione non comune trasporta l’osservatore al centro dell’immagine. L’ampiezza del cono ottico dell’obiettivo ipergrandangolare supera il campo visivo fisiologico umano aprendo nuovi orizzonti. La fotocamera da lui stesso ideata è infatti realizzata in modo da riprendere tutto l’ambiente e far dilatare lo spazio, l’immagine così ottenuta si tramuta in un’opera d’arte che trascende l’architettura. L’osservatore che guarda queste immagini realizzate in spazi sacri, è preso da vertigine per la straordinaria visione che percepisce e viene proiettato verso l’infinito. La visione oggettiva dell’architettura diventa quindi momento soggettivo godibile come poesia pura.




















